Legno di quercia, ferro
Cm. 91 x 15 x 15
Legno di quercia, ferro
Cm. 196 x 13 x 13
Legno di quercia, ferro
Cm. 174 x 14 x 26
Legno di quercia, ferro
Cm. 83 x 14 x 20
Legno di cuerci e ferro
Cm. 66 x 12 x 7
Legno di quercia, ferro
cm 220 X 12 X 24
corrado abate
All angolo di Russo opere vive e cosmiche firmate
Corrado Abate
Alto Adige — 04 marzo 2010 pagina 29 sezione: AGENDA
BOLZANO. Arte in casa apre la stagione 2010 con una bella mostra
dello scultore Corrado Abate (Biella, 1977), giovane artista in via di
affermazione, già presente a KunStart l’anno scorso, il cui ritorno è
annunciato nella Fiera dell’ Arte anche per l’ imminente nuova
edizione. Umberto Russo, nel suo “Angolo”, fino al 7 marzo ospita
alcune opere dell’ autore piemontese, cinque sculture di vario
formato ed una quindicina di bozzetti su carta. Abate si esprime
prevalentemente attraverso una materia viva, il legno, elemento
naturale che lo accompagna fin dai primi giochi di bambino, nel
quale ha scoperto via via sempre nuove affinità in cui si riconosce
appieno ed in cui ora ripone tutto il proprio impegno espressivo.
«Nasco nel legno... - afferma Abate -. L’ho studiato attraverso
l’esperienza dei vecchi, falegnami o contadini che fossero, nelle
leggende e nella mitologia, nella botanica». Il tempo che scorre è
uno dei temi cui l’ artista dedica molta attenzione; molti suoi lavori
sono il prodotto di osservazioni e ricerche sulla percezione della
fuggevolezza del tempo. Sensazioni, che Abate tende a misurare, in
un certo senso, attraverso la sindrome del “bicchiere mezzo vuoto”,
sostenuto da una sorta di pessimismo cosmico, sempre teso a
rivendicare la condanna ad una esistenza troppo breve. Una
memento mori, un po’ nichilista, con un certo risentimento verso il
destino comune ed inesorabile. Tutto ciò diventa forma attraverso il
suo comporre plastico, in cui si avvale anche di metallo ed altri
materiali, in una elaborazione che crea una certa osmosi tra arte ed
alchimia, evocando influssi tra una improbabile pietra filosofale e il
risanamento della materia esposta a corruzione. L’ irriducibile
bisogno di comprendere, così limitato dal tempo, trova
rappresentazione in una congenialità di rapporti interdisciplinari,
tra chimica, fisica, psicologia, attraverso l’ arte tridimensionale in
cui Corrado Abate, nella singolare complicità con l’ essenza del
legno proietta memorie, esperienze, speranze. © RIPRODUZIONE
RISERVATA - Severino Perelda /
Monday 1st March 2010 > Anna Quinz > No comments
Un giovane artista, un giovane gallerista ed un mecenate. L’artista è Corrado Abate, il gallerista Luca Maffei della Galleria Studio Maffei di Milano, il mecenate il notaio Umberto Russo. Nessuno dei tre è bolzanino, ma a Bolzano si incontreranno il 3 marzo in occasione dell’inaugurazione della mostra “Senza titolo, tecnica mista 2010”. L’angolo di Umberto Russo è un piccolissimo spazio espositivo, situato al piano terra della casa privata del notabile siciliano, bolzanino d’adozione. La galleria tascabile è una vera e propria protesi dell’appartamento del suo visionario proprietario, ed accoglie via via piccole mostre di artisti giovani ed emergenti. Questa è la volta di Corrado Abate, artista “falegname”, rappresentato da Studio Maffei, galleria milanese guidata, col vento in poppa, dal giovane e visionario gallerista Luca. Corrado lavora col legno, materia viva e vitale, con cui crea sculture forti, scomode, perché nel legno raccontano di violenze, di angosce, di brutalità … Lo stesso impatto visivo delle sculture è potente e radicale: si tratta di blocchi di legno trafitti, sconvolti, violentati da elementi esterni duri e pesanti, come il ferro, che ne scalfiscono la purezza e l’integrità materica. Diceva il proverbio: “ogni legno ha il suo tarlo…”
CORRADO ABATE
SENZA TITOLO, TECNICA MISTA 2010
Inaugurazione 3 marzo 2010, h 19.00
L’angolo di Umberto Russo
Via Fago 30, Bolzano